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Lambrusco mantovano: caratteristiche e abbinamenti

Il Lambrusco Mantovano ha ottenuto la denominazione D.O.C. Di Origine Controllata nel 1987 e riguarda i vini rossi e rosati che rispondono ai requisiti minimi imposti dalla normativa in vigore. Negli ultimi dieci anni ha ottenuto i più alti riconoscimenti che si possano attribuire ad un Lambrusco.
Il Lambrusco Mantovano ha una storia antichissima e con una reputazione ormai consolidata.
Tale denominazione è riservata al vino ottenuto dalla composizione costituita per almeno una percentuale pari o superiore all’85% dei seguenti vini:
Lambrusco Salamino, Lambrusco Viadanese, Lambrusco Ruberti, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, possono essere utilizzati da soli o insieme per comporre il Lambrusco Mantovano D.O.C.

Per la conservazione del Lambrusco Mantovano basta tenere le bottiglie in un luogo con almeno il 70% di umidità, in modo che il tappo di sughero non si asciughi.

Le zone di produzione sostanzialmente sono due il Viadanese-Sabbionetano che è il territorio compreso tra il fiume Oglio ed il Po, mentre l’altra zona è situata nell’Oltre Po mantovano.
Dalle due zone per caratteristiche ambientali diverse, nascono due distinte tipologie di vino, il Viadanese-Sabbionetano e l’Oltrepò Mantovano, entrambe le qualità vengono prodotte nella provincia di Mantova.

Il Lambrusco Mantovano è un vino frizzante sottoposto alla pratica della rifermentazione naturale, dalla quale deriva la spuma evanescente, è leggero, di colore rosso rubino con una gradazione minima di 10°, al palato si presenta abbastanza morbido ed equilibrato, con profumi di viola e con spiccate sfumature fruttate che si rifanno alla frutta fresca.

La sua componente tannica non troppo alta, lo fa diventare un vino valido anche per le calde giornate estive, dove può essere abbinato a melone, salame, pancetta, coppa, mortadella, spalla, frittate fredde, torte salate, è ottimo per tutta la cucina alla brace.

Nella stagione invernale risulta un buon vino per accompagnare un bel piatto di tortellini, bollito, cotechino, maccheroni con coniglio o stracotto, arrosti di carni bianche, lumache in umido, fritto di acqua dolce, anguilla con piselli, trota alla mugnaia, calamaretti in umido, parmigiano e grana, sbrisolona. In passato veniva aggiunto al brodo per farlo un po raffreddare ma per scaldarsi di più bevendolo.

In generale il Lambrusco Mantovano è abbinabile con una cucina grassa e abbastanza saporita, infatti anche le paste ripiene, e le paste tradizionali della zona si legano bene con questo frizzante e fresco Lambrusco.

Per concludere in qualsiasi occasione, anche se la tradizione vuole che il Lambrusco Mantovano si porti in tavola a temperatura ambiente, va preferibilmente servito fresco, con una temperatura che può variare dai 14 ai 16 °C.
Buon Lambrusco Mantovano a tutti!

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