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vino rosso piemontese

Il Barolo, il re dei vini piemontesi

Dove nasce il Barolo

Il Barolo è il vino rosso piemontese, chiamato il “re dei vini” e il “vino dei re”, si presenta in tutta la sua maestosità come uno tra i vini più importanti d’Italia, se non addirittura il più importante. Prodotto nelle Langhe, caratteristica area del basso Piemonte, situata tra Cuneo e Asti, i suoi vitigni si estendono con vigore in 11 comuni tra cui, appunto, la cittadina di Barolo.

Il carattere eccezionale del vino Barolo è già racchiuso nel suo nome, infatti sono davvero pochi i vini che hanno il nome di un comune in cui risiedono i propri vitigni. Un vino rosso legato alla tradizione piemontese che trova nelle caratteristiche climatico ambientali della propria terra le basi della sua unicità.

Le città in cui viene prodotto

Il carattere unico del Barolo è dato anche dalle differenti vesti che questi assume a seconda dei comuni in cui viene prodotto.

Anche se distanti pochi chilometri gli uni dagli altri, i comuni da cui ha origine il vino rosso piemontese possiedono caratteristiche ambientali e di suolo molto differenti, da cui scaturiscono grandi differenze anche nel vino prodotto.

Ogni comune ha il suo Barolo.

Ecco i comuni del Piemonte in cui avviene la produzione del Barolo:

  • Monforte d’Alba;
  • Castiglione Falletto;
  • Serralunga d’Alba;
  • La Morra;
  • Barolo;
  • Cherasco;
  • Diano d’Alba;
  • Grinzane Cavour;
  • Novello;
  • Verduno;
  • Roddi.

Le caratteristiche organolettiche del Barolo

Alla vista il Barolo assume le forme di un vino rosso granato con dei riflessi d’arancio, mentre l’odore è persistente, intenso, ricco di sfumature e complessità enigmatiche.

Alle note fruttate e floreali di viola e di vaniglia possono sostituirsi note più speziate, a seconda del vitigno di provenienza. Dal bouquet ricco di frutti rossi, tra cui spiccano il ribes, le ciliegie e i lamponi si connota come un vino unico e con tracce caratteristiche del proprio territorio natale, le Langhe.

In tal senso, infatti, dobbiamo riscontrare la presenza di profumi legati alla tradizione langhina quali le nocciole, le foglie e, sua maestà, il tartufo.

Al gusto il Barolo sfoggia un’eleganza equilibrata e potente nel pieno rispetto della sua personalità audace ma sempre misurata.

Cibi da abbinare al Barolo

Le qualità specifiche del Barolo, vino rosso molto tannico e dai rimandi alla terra, alla liquirizia e al sottobosco rendono questo vino rosso molto semplice negli abbinamenti.

L’abbinamento naturale del Barolo è col tartufo, altro grande prodotto piemontese e delle Langhe nello specifico. E’ ottimo anche con i risotti, oltre che col filetto di tartufo.

E’ possibile abbinare il Barolo anche con la carne ed è un vino ideale per il brasato.

Vitigni consentiti per il Barolo

Le uniche uve consentite per la produzione del re dei vini rossi piemontese sono quelle provenienti dal vitigno Nebbiolo, le uve provenienti da altri vitigni non possono essere utilizzate in alcun modo per questa produzione.

Se vuoi conoscere i vitigni più famosi d’Italia, leggi il nostro approfondimento!

 

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